La coincidenza del bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco e l'inizio dell'anno catechistico hanno creato l'occasione per questo pellegrinaggio.
Ci siamo ritrovati in parrocchia nella mattina del sabato 26 settembre e tutti insieme sul pulman, dopo un'ora circa, siamo arrivati a destinazione. Il posto è molto piacevole per il complesso degli edifici ma soprattutto per il magnifico panorama che si può ammirare.
Come primo luogo di visita ci siamo recati alla casetta dove Giovanni Bosco visse la sua fanciullezza: gli ambienti, pochi e semplici, ci hanno subito chiamati a riflettere su quanto può essere necessario e quanto superfluo. C'è stata pure l 'occasione per visitare l'adiacente santuario di Maria Ausiliatrice.
Intanto è arrivata l'ora per la nostra celebrazione liturgica, per cui ci siamo recati alla Chiesa Inferiore passando ad ammirare la splendida architettura della Chiesa Superiore .
Il Rettore del Santuario ha sottolineato, sia nel discorso di benvenuto, sia nell'omelia, l'importanza di essere attenti verso gli altri nello spirito dell'insegnamento cristiano. Grazie alle nostre Suore che hanno animato la messa con i canti. All'uscita ci siamo immortalati in una foto di gruppo sulla scalinata che porta alla basilica.
Ai 12 rintocchi delle campane eccoci pronti a consumare il nostro pranzo al sacco con fraterna condivisione del cibo . E' seguito un momento di relax e poi la visita del Museo della vita contadina per ricordarci come si viveva nei secoli passati.
L'ultima visita è stata riservata al Museo Etnologico Missionario in cui sono conservati oggetti da tutto il mondo dove i Missionari Salesiani hanno operato.
La giornata è così terminata accompagnati da un tempo splendido che ci ha fatto apprezzare ancor più il luogo.
Ci resta solamente un rammarico: che alcuni genitori non abbiano colto l'importanza, per loro stessi e per i loro figli che frequentano il Catechismo, di partecipare e vivere l'occasione proposta. Speriamo che vada meglio la prossima proposta.
Gino Giannetto