Domenica 6 marzo, prima domenica di Quaresima, Momo (Mohammed) ha presentato il progetto CISV in Niger che il Consiglio Pastorale ha proposto per la Quaresima di fraternità alla comunità di Reaglie.
Certo i drammatici eventi di questi ultimi giorni hanno evidenziato l’urgenza della situazione Ucraina, ma non possiamo comunque dimenticare altri poveri, altre violenze e altre guerre.
Momo ha presentato le condizioni di estrema povertà del suo paese, per 2/3 desertico, dove i cambiamenti climatici fanno ulteriormente diradare le piogge, e quindi l'agricoltura produce ancora meno del solito. In più i terroristi con le loro violenze aggravano la situazione.
Momo è in Italia da circa 8 anni, è un Tuareg che risiedeva in Niger. Il suo desiderio di studiare l'ha spinto, all'età di 12 anni, a lasciare la sua famiglia e dopo numerose traversie è approdato alla Fraternità del CISV a Reaglie. Sta frequentando il secondo anno di Scienze Politiche con indirizzo internazionale.
Il progetto CISV della Quaresima di Fraternità di quest'anno si svolge in Niger, dove a causa della povertà diffusa, che nelle zone rurali tocca il 45% della popolazione, gli orticoltori nigerini non hanno il capitale necessario ad investire in equipaggiamento agricolo per valorizzare le terre coltivate e per estendere le aree irrigate. A inizio 2020 si calcola che 2 milioni di persone fossero in condizioni di insicurezza alimentare. La produttività orticola è limitata dalla scarsa conoscenza di tecniche di produzione efficaci e dall’uso incontrollato di prodotti chimici che favoriscono l’impoverimento dei suoli, oltre ad influire negativamente sulla salute dei consumatori. Con 100 € possiamo sostenere una microimpresa di giovani per produrre ortaggi, cipolle e cocco. Con 50 € possiamo iscrivere un/a giovane a un corso di formazione agricola.